Il Santuario di Santa Rosalia, è dedicato alla patrona di Palermo e si trova sul Monte Pellegrino. Questo luogo di culto si trova a 429 metri d'altitudine del Monte Pellegrino ed è immerso in una natura selvaggia e rigogliosa. Il culto di Santa Rosalia risale al 1624, quando una violenta pestilenza, colpì la città di Palermo, in seguito all'arrivo di un vascello dalla Tunisia.

Secondo la leggenda la santa apparve in sogno ad un cacciatore (abitante dell'antico quartiere della "Panneria") indicandogli che avrebbe potuto trovare i suoi resti in una spelonca del Monte Pellegrino. I Resti della Santuzza furono portati in processione per la città e l'epidemia si arrestò. Ancora oggi la processione viene rievocata durante il Festino che si volge il 14 luglio.

Nel 1625 venne costruito il Santuario sul monte Pellegrino, luogo in cui dove, oltre ad essere ritrovate le sue spoglie, Santa Rosalia visse da eremita. La facciata della Chiesa si trova a ridosso della parete rocciosa e si raggiunge attraverso una lunga gradinata. La scultura della Santa, risalente al settecento, è collocata in un'edicola sulla sinistra della facciata. All'interno si trovano due altari, un crocifisso in legno risalente al Quattrocento, alcune lapidi e numerosi ex voto.

Proseguendo si entra nella grotta, profonda quasi venticinque metri, dove vennero trovate le spoglie di Santa Rosalia. Dentro troviamo un altare dietro al quale è collocata la scultura settecentesca in marmo dell'Immacolata. Sulla sinistra troviamo una grande teca in vetro che contiene la statua di Santa Rosalia, realizzata nel Seicento da Gregorio Tedeschi, rivestita con una lamina dorata e circondata da ex voto. Le canaline in metallo sul soffitto della grotta servono per raccogliere l'acqua che esce dalla roccia, ritenuta santa.

Il 4 settembre avviene la cosidetta Acchianata, la salita, che coinvolge centinaglia di fedeli che salgono a piedi presso il Santuario per rendere omaggio alla Santuzza.