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Cattedrale di Palermo

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La Cattedrale di Palermo, dedicata alla Vergine Maria Santissima Assunta in cielo, è una vasta opera architettonica caratterizzata da stili differenti in quanto fu costruita in diverse fasi. Fu costruita nel 1185 per ordine dell'arcivescovo Gualtiero Offamilio ed ha subito nel corso dei secoli vari cambiamenti. L'ultimo rimaneggiamento è stato alla fine del Settecento, quando, si rifece radicalmente l'interno su progetto di Ferdinando Fuga.

La cattedrale è fiancheggiata da quattro torri d'epoca normanna ed è sovrastata da una cupola. A sud è collegata al Palazzo Arcivescovile con due grandi arcate su cui si innalza la torre campanaria con l'orologio.

L'interno è a croce latina con tre navate divise da pilastri con statue di santi che facevano parte della decorazione della tribuna del Gagini.

Dal lato sinistro della Cattedrale si accede alla cripta con le volte a crociera sostenute da colonne di granito. Questo luogo di grande suggestione contiene le tombe e i sarcofagi di età romana. Tra i personaggi famosi racchiusi in questa cripta, va ricordato l'arcivescovo Giovanni Paternò, morto nel 1511, che fu il mecenate di Antonello Gagini il quale ne scolpì la commovente immagine giacente.

La Cattedrale di Palermo possiede un importante Tesoro, caratterizzato da paramenti sacri che vanno dal XVI al XVIII secolo, paliotti, ostensori, calici, un breviario miniato del Quattrocento, la tiara d'oro di Costanza d'Aragona, splendido esempio di gioielleria medievale con smalti, ricami, gemme e perle.

É un luogo che racchiude la storia e l'arte dell'ultimo millennio, ed oltre ai sovrani normanni furono anche incoronati Vittorio Amedeo II di Savoia e Carlo III di Borbone, figure importanti della storia siciliana.