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La Vucciria

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Nel cuore del centro storico di Palermo, all'incrocio tra Corso Vittorio Emanuele e via Roma c'è un luogo magico, La Vucciria. 

Antico mercato famoso per la sua anarchica vitalità, reso immortale dal celebre quadro del pittore Guttuso che porta lo stesso nome, la Vucciria è un posto di sublime decadenza che farà la felicità di tutti i romantici del mondo. Le sue sconnesse balate di pietra, umide per il ghiaccio delle pescherie, e uno scenario di antichi palazzi in tufo fatiscenti, danneggiati dalle bombe della seconda guerra mondiale e rimasti così, immobili ad aspettare un futuro mai arrivato. Passare alla Vucciria calpestare le pietre lisce che la fanno assomigliare a un gigantesco torrente in secca, è ancora oggi un'esperienza quasi mistica. Nonostante non sia più quel mercato vitale e colorato tanto amato da Guttuso e dagli intellettuali siciliani di ogni epoca, (se cercate la vera anarchia espressionista palermitana, dovete andare a Ballarò), è un luogo che conserva ancora uno  strano incantesimo, una luminosa, decadente poesia. Un luogo fragile e incantato che non cessa di ammaliare, artisti e intellettuali di tutto il mondo. Se avrete la pazienza di spingervi nel cuore di Piazza Garaffello, un'antica piazza bombardata dove i palazzi abbandonati, con le loro finestre silenti, sono diventati il setting di installazioni di arte contemporanea, potrete immergervi in un'esperienza totalmente aliena, un luogo strappato da un curioso, straniante, passato, che non assomiglia a nessuna altra cosa vi potrebbe capitare di vedere in una città dell'occidente. La Vucciria non ha tuttavia perso la sua vocazione all'anarchia, all'incontro, la vocazione alla vitalità iscritta nei suoi cromosomi si manifesta la notte, quando le balate di pietra di questo luogo, dal tramonto in poi si animano fino all'alba, studenti, bohemien, artisti e intellettuali si ritrovano nelle storiche taverne della Vucciria, facendone il luogo d'elezione della vita notturna alternativa a Palermo. Luoghi storici come la mitologica Taverna Azzurra sono un must di ogni visita a Palermo, cantanti, attori e intellettuali di passaggio in città ne fanno da sempre una tappa obbligata. Ogni sera, e fino a tarda notte, seduti in questa piazza, si possono gustare le specialità del cibo di strada palermitano cucinate sul momento all'aperto, con griglie improvvisate che spariscono allo spuntare del sole, inghiottite da chissà quale incantesimo. Se non sapete con certezza come arrivare, seguite le nuvole di fumo che si alzano, altissime, dalle braci dove rosolano le tipiche stigghiole, salisicce di pesce spada, e altre leccornie da nottambuli affamati, non potete sbagliare. Per chi vuole ballare, poi, il sabato sera, la piazza Garraffello ospita, caso unico nel mondo occidentale, un gigantesco rave a cielo aperto, completamente gratuito, in cui si balla, tra i fumi delle carni arrostite, devendo a collo le tipiche Forst da 66cc, che da sempre a Palermo sono sinonimo di birra, in un'atmosfera, di serena, vitale anarchia. Più che un luogo una magia, una zona franca di fantasia al potere, la Vucciria vi rimmarrà nel cuore a lungo. 

 

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